TAORMINA FILM FEST: Finalmente! la conferenza stampa di apertura della 69esima edizione del Festival del cinema

VENERDI 23 GIUGNO – ORE 12.30: Palazzo dei Congressi di Taormina – Sala B L’incontro sarà anticipato dalla proiezione del documentario “Voglio vivere così… e felice Canto!”  di Leonardo Metalli (Rai 1): Palazzo dei Congressi – Sala A

Nonostante la fuoriuscita di Taormina dalla Fondazione Taormina Arte, come annunciato dal Sindaco neoeletto Cateno De Luca che comunque aveva garantito la prosecuzione dei lavori ed, in attesa di nuove notizie in merito che dirima i conflitti tra la Regione ed il Comune di Taormina che difende il territorio ed i taorminesi, costretti da tempo a subire decisioni calate dall’alto, lasciando i pesi finanziari su un Comune in dissesto che dovrebbe garantire ordine pubblico e servizi di pulizia oltre che mettere a disposizione, senza ritorno, i locali del Festival ed il teatro greco che si trova nel territorio di Taormina, si annuncia l’inizio del festival con lo splendido allestimento dia in piazza che all’ingresso del Palacongressi in azzurro come il cielo nitido di questi giorni estivi e lucenti. La conferenza stampa di apertura della 69esima edizione del festival del Taormina Film Fest avrà luogo venerdì 23 giugno alle ore 12:30 nella  Sala B del Palazzo dei Congressi di Taormina. A presiederla saranno la Sovrintendente della Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’arch. Ester Bonafede, il direttore artistico Beatrice Venezi e il co-direttore artistico e direttore esecutivo Barrett Wissman.

Meno male…così non muio quest’anno, dato che sono anziana quanto il festival e conosco bene le dinamiche politiche che nulla hanno a che vedere con la cultura. Il Sindaco in qualità di Presidente anche della Fondazione avrebbe dovuto tacere ed assumersi responsabilità, senza garanzie da parte della Regione, ma il focosissimo ed appassionato Cateno De Luca esige a ragione la “pari dignità degli Enti” ed ha invitato le autorità politiche e non a cercare una via di incontro che garantisse ai taorminesi la prosecuzione, ma anche una visione nuova della gestione equa di quello che è stato il nostro martoriato Festival negli ultimi anni, in cui abbiamo assistito a un calo di interesse mondiale nei confronti di quello che era un Festival importante nel mondo e per il mondo. Torniamo ai vecchi fasti iniziando con la musica e con “Pavarotti Forever” al teatro antico giorno 23 e con “Lo sposo indeciso che non poteva (o forse non voleva) piu’ uscire dal bagno” in prima assoluta al teatro antico giorno 24 in attesa giorno 25 dell’attesissimo film di James Mangold giorno 25;

L’incontro del 23 sarà anticipato dalla proiezione in Sala A, alle ore 10:30, del documentario di Leonardo Metalli “Voglio vivere così… e felice Canto!, speciale su Pavarotti” girato tra l’Italia e gli  Stati Uniti, già campione di ascolti su Rai 1. Un lavoro che ripercorre con immagini e video esclusivi “out stage”, alcuni momenti della sua vita, tra pittura, arte culinaria e la grande simpatia che lo rendeva un personaggio unico ed inimitabile. Tra le curiosità del film, le testimonianze di tutti i suoi amici più cari nei racconti delle sue più esaltanti avventure, e i backstage delle prime prove    in assoluto e del debutto della sua creatura più riuscita dopo il Pavarotti and Friends, “I tre tenori”, con Placido Domingo e Josè Carreras diretti da Zubin Metha.

“L’unica volta che mi sorpresi della mia voce – disse una volta Big Luciano – fu quando Joan Sutherland mi spinse a interpretare La figlia del Reggimento di Donizetti al Covent Garden, nel 1966. Una delle sue arie contiene nove “do” alti in una singola frase. Joan mi suggerì di cantarla senza trasposizioni. Pensai che fosse matta, ma ci provai. La romanza riuscì completa con tutti i suoi nove “do”. Nessun cantante era mai riuscito ad eseguirli, tutti erano scesi ai “si” naturali. L’orchestra saltò in piedi applaudendo. Nemmeno in seguito un altro tenore ha saputo arrivare a quel tetto”. Il talento del grande tenore sarà poi celebrato dal vivo, insieme a suoi affezionati amici e colleghi artisti, sul palco del Teatro Antico di Taormina nel corso del Gala “Pavarotti Forever”, in programma la stessa sera alle ore 21:30. Una kermesse, realizzata dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia in collaborazione con la Fondazione Luciano Pavarotti, nel quale molti illustri ospiti – tra cui Placido Domingo, Marcelo Àlvarez, Vittorio Grigolo, Aida Garifullina, Mario Biondi e Andrea Griminelli – si alterneranno alle voci dei nuovi talenti promossi e sostenuti dalla Fondazione Pavarotti: il soprano Floriana Cicio, i tenori Giuseppe Infantino e Paolo Nevi, il baritono Ettore Lee. A dirigere la Taormina Art Festival Orchestra sarà il M.o Beatrice Venezi.

Alcuni degli ospiti saranno presenti in conferenza stampa.

Taormina Film Fest è prodotto e organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia. Una manifestazione realizzata grazie al supporto di Regione Siciliana, Ministero della Cultura, Ministero del Turismo / Italia.it, Città di Taormina, Parco Archeologico Naxos Taormina. In collaborazione con Sicilia, See Sicily, Italiafestival.

Il 25 Giugno domenica  sarà la volta di “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” Il lungometraggio Lucasfilm diretto da James Mangold con Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Toby Jones, Boyd Holbrook, Ethann Isidore e Mads Mikkelsen. Dal 28 giugno al cinema. L’ Incontro stampa sarà su Zoom con Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen in collegamento dal Taormina Film Fest Sabato 24 giugno Ore 11:00 Check in online ore 10:45 Ma bisognerà confermare la presenza per ricevere il link Zoom al collegamento Il film sarà distribuito da The Walt Disney Company Italia; Durata: 154 minuti.

Per informazioni ci si può rivolgere a Cristiana Caimmi & Co. S.r.l. Cristiana Caimmi | +39 339 771 9716, Laura Martorelli | +39 335 823 5545, Giulia Giovannini | +39 392 7695990, Matteo Spadoni | +39 329 976 3246, Jacopo Iovannitti | +39 340 096 2555

Indiana Jones è stanchino e da qualche anno insegna archeologia all’università di New York. In attesa del divorzio, che pesa come il lutto del figlio, il professor Jones si trascina al lavoro e dentro una vita ordinaria ed opaca cui fa da contrappunto la turbolenza dei vicini. Alla vigilia della conquista della Luna, riceve la visita di Helena Shaw, figlia di un vecchio amico ‘ucciso’ dalla sua ossessione: la macchina di Anticitera, congegno meccanico concepito da Archimede per trovare buchi temporali. La metà del quadrante riposa da anni negli archivi di Indiana Jones, dopo averlo sottratto ai nazisti sconfitti nel 1944. Tornata dal suo passato, Helena ha intenzione di recuperare il curioso reperto per venderlo a un’asta in Marocco. A pedinarla, bramando lo stesso bene, è Jürgen Voller, ex nazista che ha partecipato al progetto Apollo 11 sotto falso nome. (Ab)battuto anni prima da Indiana Jones su un treno in corsa, vuole rintracciare le due parti del quadrante e viaggiare nel tempo cambiando il corso della Storia. Una sparatoria in piena ‘parata lunare’ avvia la ricerca del prezioso oggetto. Tra Marocco e Sicilia, nazisti e antichi romani si svolge la pellicola; Una vera avventura futuristica e fantascientifica; Indiana Jones, eroe nato al cinema più di quarant’anni fa, in un’epoca in cui invenzione e innovazione erano ancora i valori cardini del blockbuster americano torna per incantare grandi e piccoli. La leggenda stupefacente è ancora interessante ed avvincente per dimenticarla e così ecco arrivare il quinto episodio della Saga; Indiana Jones e il quadrante del destino comincia con un inseguimento in treno rocambolesco, un esplosivo prologo-flashback ambientato nel 1944. Harrison Ford viene ringiovanito digitalmente, con un risultato incredibile mentre scippa tra mille acrobazie il ‘quadrante’ del titolo agli scagnozzi di Hitler. Un prologo lungo ma non noioso in cui uno strano ordigno inventato da Archimede e scomparso da 2000 anni, viene posto proprio lì dove tutto può succedere. All’improvviso viaggiando nel tempo, Indy è a New York, invecchiato nel suo letargo e rassegnato, in attesa che qualcosa o qualcuno lo spinga a riprendere frusta e cappello. Al preludio coinvolgente e rumoroso segue, la quiete di un appartamento newyorkese pieno di vecchie fotografie.

James Mangold, abile a insinuare l’emozione nella meccanica dei suoi racconti cinematografici, regala al pubblico un film incredibile riportando in vita l’eroe in pensione che vedremo due sequenze dopo cavalcare (nelle gallerie della metropolitana), sparare, prendere a pugni i nazisti, fuggire, inseguire, decifrare antichi codici e attraversare tutti i confini, compresi quelli temporali.

Perché Indiana Jones e il quadrante del destino è un film di epoche al plurale, al quadrato, al cubo (1944, 1969, 415 A.C. …) che rinnova i legami con l’Indy che abbiamo imparato ad amare. Il crepuscolo, forse, è la sua ossessione e vuole tornare indietro insieme al suo attore per inseguire ricordi e rimpianti.

Nel 1969, mentre gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica si sfidano nella corsa allo spazio, il professor Jones è contrariato dal proprio governo, che ha deciso di avvalersi di uno scienziato ex nazista, Jürgen Voller. Questi infatti porta avanti anche un proprio progetto personale segreto, assai più sinistro dell’arrivare per primi sulla Luna… Torna Harrison Ford nei panni del più celebre archeologo della Storia del Cinema, ma alla regia non c’è più Steven Spielberg, che si è limitato a produrre, bensì James Mangold. Il precedente “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” non è stato molto amato, bisogna innovare le dinamiche che diventano più coinvolgenti nella inventiva rinnovata;

Main Sponsor del Festival sono Domus Artium, Villa Bibbiani Con il sostegno di ENIT Sponsor: Damiani, Aria di Sicilia, Dr Automobiles, Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Messina, Trenitalia, Morgana Lounge Bar, Ristorante La Botte Official Hairstyling Sponsor: Well Sponsor tecnici: Casa Cuseni, Acqua Fontalba Con il patrocinio di RAI Sicilia. Media partner: RAI, Deadline, Variety, Taxi Drivers, Gazzetta del Sud, Live Sicilia. Radio ufficiale della kermesse: Radio Monte Carlo

La FONDAZIONE TAORMINA ARTE SICILIA ha come Sovrintendente: Ester Bonafede e direttore artistico: Beatrice Venezi, Direttore esecutivo del Taofilm Fest e co-direttore artistico è Barrett Wissman.

Ufficio stampa: press@taorminaarte.org

Fabio Tracuzzi – +39 349 352 4959

Elisabetta Castiglioni – +39 328 4112014

Rosanna Minafò – +39 348 400 9298

Chiara Chirieleison – +39 349 096 8286

“Varcai la soglia di tutti i miei limiti ed incontrai nel cinema il mio Dio fecondo e prodigioso e il mio infinito sogno che va oltre e si espande nell’Universo”

 

Anna Mazzaglia Miceli

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