UN RINNOVATO TAOFILMFEST 2021 :ARRIVA NETFLIX E TORNA L’ANIMAZIONE

Ritorna, sì ritorna quella unica bellezza che da sempre conosco: Il Festival Internazionale del Cinema di Taormina dal 27 Giugno al 3 Luglio. Forse torna a svegliarmi dal mio tempo fermo, per darmi una opportunità di tornare a vivere, dopo tanto tempo che sicuramente sono stata immersa in vari ospedali, perchè il cinema è miracolo ed il mio Festival compie sempre miracoli. E’ il 67° Festival che ha gioia di vivere e far rivivere sogni raccontando spezzoni di vita reali e fantastici.

Taormina sancisce il suo legame con il grande schermo e questa nuova illuminata edizione prevede sei opere prime e seconde in concorso e sette grandi première nazionali e internazionali nell’incantevole Teatro Greco di Taormina con le sue mitiche suggestioni. La Fondazione Taormina Arte Sicilia, nel progredire, cambia direzione artistica con Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, e strizza l’occhio a vari generi: linguaggi comunicativi variegati: dal family all’horror, dalla dark comedy al drama, dall’animazione all’arthouse.

Ma le donne….già si parla sempre piu’ spesso di loro …e il cinema le osanna da sempre! Protagonista con un film di esordio Michela Cescon con “Occhi blu”: Un rapinatore solitario, in sella a un maxi scooter ogni volta diverso, deruba banche e gioiellerie, sullo sfondo Roma, tra le sue bellezze antiche e le sue archeologie urbane. Il caso è nelle mani di un commissario romano cinico che chiede aiuto a un suo amico parigino, detto il francese, un ex commissario famoso per la sua perspicacia psicologica e per avere risolto decine di casi impossibili, tranne quello che riguarda la morte della figlia. Il film è una personale interpretazione e un tributo al genere Polar con il quale il cinema francese, a partire dagli anni ’40, riuscì a combinare, in un modo unico, sono presenti i temi e gli stilemi del cinema noir e di quello poliziesco.La regista dopo aver presentato “Come un soffio” alla 67ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, si cimenta con il suo primo lungometraggio di finzione esplorando il genere noir e mettendo al centro una inedita figura femminile interpretata da Valeria Golino, che scivola tra le pieghe di una Roma metropolitana persino violenta.Il film sarà distribuito daI Wonder Pictures e dall’8 luglio uscirà in sala. Ma ci sarà anche l’israeliana Tanya Lavie con Honeymood”: Dopo un litigio nella loro suite per la luna di miele la notte del loro matrimonio, gli sposi si imbarcano in una surreale odissea urbana per le strade di Gerusalemme.

E’ presente anche l’iraniana Rezvan Pakpourcon con un originale film di esordioFractal”: Il Silence Theatre Group affronta un imprevisto colpo di scena la sera delle prove prima dello spettacolo teatrale.

Anche la giuria vede la presenza di tre donne sui cinque componenti designati, presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli, con la collaborazione del famoso sceneggiatore Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot,Indivisibili, Suburra serie TV).

Il Festival riparte…. e vuole, riservando attenzione ad autori italiani sia conosciuti che esordienti, evidenziare la creatività e varietà del cinema italiano: dalla commedia road movie comeBoys film d’apertura di Davide Ferrario, già annunciato da tempo. Commedia dal graffio rock ma anche per le strade. Si tratta di una storia al maschile raccontata con grande tenerezza. Protagonisti i quattro agé di una boy band, uniti dalla passione per la musica, interpretati da Giorgio Tirabassi, Neri Marcoré, Marco Paoli e Giovanni Storti. E’ la volta poi di La Terra dei figli di Claudio Cupellini,tratto dall’omonima graphic novel di Gipi, con un cast interessante, che racconta il futuro distopico e il viaggio sentimentale di un adolescente solo al mondo, la cui bellezza e meraviglia combattono contro le tenebre di una terra ormai implacabilmente ostile; passando attraverso l’intimismo di Atlas di Niccolò Castelli, la storia è quella di Allegra, vittima di un attacco terroristico che costa la vita ai suoi amici. Annientata dal senso di colpa e dal desiderio di vendetta si ritira nella sua solitudine. I suoi cari sono impotenti. Così, per tornare a godere della vita la donna deve intraprendere una lunga lotta contro se stessa. In questo contesto incontra Arad, un giovane rifugiato del Medio Oriente: la fiducia nel diverso rimane un difficile ostacolo.
Sarà poi la volta dell’horror
A Classic Horror Story di Roberto Di Feo e Paolo Strippoli, ambientato a Monte Sant’Angelo e sostenuto da Apulia Film Commission: Cinque carpooler viaggiano a bordo di un camper per raggiungere una destinazione comune. Cala la notte e per evitare la carcassa di un animale si schiantano contro un albero. Quando riprendono i sensi si ritrovano in mezzo al nulla. La strada che stavano percorrendo è scomparsa; ora c’è solo un bosco fitto e impenetrabile e una casa di legno in mezzo ad una radura. Scopriranno presto che è la dimora di un culto innominabile. Come sono arrivati lì? Cosa è successo veramente dopo l’incidente? Chi sono le creature mascherate raffigurate sui dipinti nella casa? Potranno fidarsi l’uno dell’altro per cercare di uscire dall’incubo in cui sono intrappolati? A Taormina arriva anche Netflix ed il Festival gli riserva riserva il benvenuto

Presente la cinematografia europea con il tedesco Next Door, opera prima dell’attore , e il francese Daniel Bruhl: Berlino, quartiere di Prenzlauer Berg. Quando questa giornata estiva sarà finita, niente sarà più lo stesso. Solo Daniel che non lo sa ancora. Il protagonista di questo tragicomico scenario è tanto ignaro quanto abituato al successo. Il suo loft è elegante, così come sua moglie e la tata ha i bambini sotto controllo. Tutto è perfetto, bilingue e pronto per partire per un’audizione per un ruolo in un film di supereroi. Entrando nel bar all’angolo, trova Bruno seduto lì. Come trapela di minuto in minuto, Bruno aspettava questo momento da molto tempo. E così quest’uomo eternamente trascurato – uno dei perdenti della riunificazione e una vittima della gentrificazione di quella che una volta era Berlino Est – si prende la sua vendetta. Con Daniel come suo obiettivo.

La signora delle rose (La fine fleur) di Pierre Pinaud: Eve Vernet è stata per anni la più grande coltivatrice di rose di Francia. Oggi però si trova sull’orlo della bancarotta e la sua azienda è sul punto di essere acquisita da un potente concorrente. Vera, la sua fedele segretaria, le prova tutte per tentare di salvare la situazione e alla fine crede di poter trovare una soluzione rivolgendosi ai servizi sociali e assumendo tre dipendenti senza alcuna esperienza nel settore… Fra le mille difficoltà, si imbarcano insieme in un’avventura davvero unica per salvare la piccola azienda.Uscirà in sala l’11 Novembre 2021

E torna vivo il cinema internazionale con la opera prima del cinese di Yumo Luo, Long Day, sui destini incrociati di una serie di personaggi, mentre
Il family esplode con
PETER RABBIT 2 – Un birbante in fuga. Non poteva mancare l’ animazione ed il live action diretto da Will Gluck in visione il 30 giugno, in contemporanea al Teatro Antico e a Roma, nell’ambito del TimVision Floating Theatre Summer Fest. Ma qui non è Alice che si avventura nella tana del coniglio, ma è il coniglio che esce dal giardino per avventurarsi in città.
Intelligente la proposta di una
black Woodstock di Summer of Soul, che ricorda il concerto all’Harlem Cultural Festival del 1969 con B.B. King, Nina Simone, Stevie Wonder recuperato e revisionato come una icona dal regista Ahmir “Questlove” Thompson con uso di notevole materiale d’archivio, che ripropone la questione razziale negli States.
Cinema del mondo e dal mondo con una forte presenza del nostro territorio grazie alla sempre vigile e creativa
Sicilia Film Commission, che presenterà un programma di eventi collaterali, che vedrà come protagonista anche il magico documentario “Lo schermo a tre punte” con la presenza del regista Giuseppe Tornatore, amico di TaoFilmFest che terrà una lezione di eccellenza agli allievi della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia e delle Università siciliane.

In apertura la proiezione di Space Beyond: protagonista l’astronauta siciliano Luca Parmitano, a seguire Sulle tracce di Goethe in Sicilia, il documentario diretto e interpretato dal regista tedesco Peter Stein, che ripercorre dopo duecentotrent’anni le tracce del celebre Viaggio in Sicilia di Wolfgang Goethe, alla ricerca delle origini classiche della cultura europea. Il ricchissimo programma si chiude con la proiezione di cortometraggi dedicati all’universo femminile, tra cui La bellezza imperfetta” del giovane regista siciliano Davide Vigore e poi la fotografia superba di Daniele Cipri’ che reputo uno dei piu’ grandi registi viventi oltre che una persona semplice che ama e conosce il cinema dal di dentro.

Il lockdown lascia il posto alle immagini immense e consola le nostre anime lungamente e profondamente ferite.

Anna Maria Mazzaglia Miceli

Ti potrebbe interessare anche: