Juve-Palermo 2-0, 3 punti senza storia: A segno Vidal, raddoppia Llorente

Tre punti e basta. Non ha brillato, né convinto, ma ha vinto. L’unica cosa che contava come aveva sottolineato Allegri alla vigilia. Due a zero. E Roma di nuovo a tre punti. Non un dettaglio. La Juve si è confermata letale nel suo Stadium, dove ha centrato il 23 esimo successo consecutivo in serie A. Il Palermo non ha sfigurato, ma non ha fatto neanche nulla per provare a mettere in difficoltà i bianconeri. Questione di testa, di atteggiamento. Di Vidal il gol ha che sboccato una sfida comunque rognosa. Di Llorente (primo gol stagionale) nella ripresa il raddoppio che ha messo in cassaforte la vittoria. In avvio Allegri aveva optato per un 3-5-2 conservativo con Pereyra al posto di Lichtsteiner. Fiducia a Pirlo e Vidal, gli uomini che avevano bisogno di minutaggio.

La prima mezz’ora è volata via fra noia, qualche palla persa (Pirlo su tutti, non ancora al top), errori anche banali. Ritmo lento. Poche idee e confuse. Poi il lampo. Un’accelerazione letale: tocco di Pereyra, assist di Tevez e sinistro imparabile di Vidal. Uno a zero. A certi livelli e con certi campioni funziona così. La reazione che voleva Allegri non c’è stata del tutto. Ma in Italia conta il fine non il mezzo.

Nella ripresa la Juve ha trovato il raddoppio con Llorente su calcio d’angolo di Pirlo, che poi ha lasciato il campo per Pogba. Il regista della nazionale non ha fatto la differenza come gli capita sovente, ha perso qualche pallone di troppo (non sanguinoso come ad Atene). Avrà tempo e modo per riprendersi. La partita non ha avuto più storia. Qualche occasione (e un palo) di Giovinco, entrato al posto di Tevez, e niente più. Due a zero per la Juve. Il risultato c’è stato, la prestazione non ancora. In Italia basta e avanza così. Allegri e i bianconeri si sono consolati guardando la classifica, che recita più 3 sulla Roma. Non male.

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