Inter choc, crolla contro il Cagliari 1-4

Sembrava dovesse essere l’ultimo pomeriggio di Zeman sulla panchina del Cagliari, ma è stato invece il suo trionfo tattico contro un’Inter che ha lasciato campo e gioco ai sardi fino a perdere 4-1 a San Siro, davanti ai suoi tifosi. Troppi spazi, tanto da sembrare vere e proprie autostrade.
Ed è soltanto l’orgoglio iniziale di Osvaldo, che ha tantissima voglia di tornare protagonista in Nazionale, ha dato una scossa alla martoriata squadra di Walter Mazzarri. Il tecnico toscano conferma il 3-5-2 con Ranocchia in panchina e in campo Andreolli. I nerazzurri si ritrovano spaesati fin dal 9’ quando Sau sblocca il risultato ritrovandosi davanti ad Handanovic dopo un errore di Nagatomo. La reazione dell’Inter è puntuale: errore difensivo della squadra di Zeman e rete a porta vuota di Osvaldo.

IL BLACKOUT
Ma chi si aspettava un proseguimento di gara in discesa per i colori nerazzurri si è dovuto ricredere. E forse è stato, calcisticamente parlando si intende, un pomeriggio da incubo. Tra il 24’ e il 27’ Nagatomo si fa ammonire due volte e si fa cacciare dal campo. In inferiorità numerica, è vero tracollo. Al 29’ Ekdal raddoppia approfittando di una dormita della difesa dell’Inter e di una respinta corta di Handanovic sulla conclusione di Dessena. E lo stesso Ekdal vive un pomeriggio indimenticabile realizzando altri due gol: al 34’ finalizzando un assist incredibile di Ibarbo, che semina il panico nell’area interista, al 44’ segnando sugli sviluppi di un corner. Nell’intermezzo (era il 43’) Handanovic aveva respinto un rigore di Cossu. Nella ripresa, con un uomo in meno, è praticamente impossibile per l’Inter recuperare tre reti alla squadra di Zeman. A Osvaldo viene annullato (al 6’) un gol per fuorigioco. E a nulla servono gli ingressi di Guarin, D’Ambrosio e Icardi (in non perfette condizioni fisiche). È il pomeriggio di Zeman e di un Cagliari davvero incredibile. Per l’Inter solo i fischi dei tifosi.

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