DA NON PERDERE A SALINA SIMONA RINCIARI ED UGO AMATI E LE LORO CREAZIONI : PSICOANALISI DEI SOGNI E DELL’ARTE

 

 

Salina settembre 2022 19 -20 -21

L’associazione culturale Fabbrica 11 conclude la sua stagione estiva d’arte con tre eventi imperdibili:

Il 19 settembre ore 19,00 al Centro Studi di Santa Marina con il patrocinio del Comune si assisterà alla presentazione del cortometraggio SIDECAR In viaggio con Pessoa, l’ultimo eteronimo agli albori del quinto impero, tratto dal libro SIDECAR (Poiesis Editrice) di Ugo Amati, psicoanalista Si tratta di un viaggio immaginario con Fernando Pessoa su un Sidecar durante il lock –down. Una scorribanda che assume la forma di un giallo iniziatico. Un racconto patafisico con nomi e cognomi reali in una narrazione fuori dal tempo solo in apparenza. Un cortometraggio che mescola poesia, musica, arte, animazione. Ineffabile, sospeso. La regia è di Anna Bellini, le musiche di Davide Amati, L’animazione di Simona Rinciari da un’idea di Ugo Amati. Hanno collaborato alla realizzazione: Ugo Amati , Massimo Giuseppe Eusebio, Luca Cesari, Gianfranco Angelucci, Oscar Piattella.
seguirà presentazione la del libro e conversazione con Ugo Amati e Gianfranco Angelucci.

Il 20 settembre ore 19,30 a Palazzo Marchetti, a Malfa Salina
si potra’ assistere alla proiezione del film
FELLINI E L’OMBRA della regista Catherine McGilvray. Presentato a Venezia nelle Giornate degli Autori 2021, Fellini e l’Ombra indaga il “segreto” di Federico Fellini puntando la lente sul rapporto tra il regista e il suo mitico analista, il dottor Ernst Bernhard, pioniere dell’analisi junghiana in Italia. Un racconto che mescola docufiction, testimonianze, documenti rari, filmati d’archivio e animazioni ispirate a quel lascito straordinario che è il Libro dei Sogni di Fellini. seguirà conversazione con Gianfranco Angelucci, scrittore e regista e lo psicoanalista Ugo Amati. Verrà proposto un brano musicale inedito di Davide Amati

Il 21 settembre alle 19,00, alla  Galleria Fabbrica11 Malfa Salina si potrà visitare la inusuale ed unica mostra di Simona Rinciari:  LA VITE sculture vegetali da indossare, secondo appuntamento della trilogia dedicata alle colture del mediterraneo; nel 2021 – afferma l’autrice -abbiamo presentato L’Olivo e il prossimo anno presenteremo Il Grano. Di Simona Rinciari hanno
scritto Tonino Guerra , Gillo Dorfles, Stefano Mancuso. Un’artista completa, inconfondibile, geniale. Dal 21 settembre al 10 ottobre durerà l’allestimento

Fellini e l’ombra

di

Catherine McGilvray

Fellini ha vissuto con un segreto, quello sul quale ha indagato Claudia, una documentarista portoghese, interessata a fare un film su di lui. Le tracce di questo segreto sono nel “Libro dei Sogni” e nel rapporto di Fellini con il dottor Bernhard, suo analista e pioniere della psicoanalisi junghiana in Italia, senza il quale il film capolavoro non sarebbe mai stato realizzato…. La scoperta e’ la esistenza del magico nel tragico per cui anche per Fellini come per Calderon della Barca “la vita è sogno” ed il sogno è la sola vera realtà. Una psicoanalisi degli anni 60, che apparivano anni infausti ed indecisi ma presaghi delle future realtà. Ecco perché Fellini è un avanguardista, proiettato in un futuro che sembra distante ed oggi cosa resta dei nostri ricordi se non il suono delle bande e quella immagine circense della vita con la quale abbiamo cercato di esorcizzare il dopoguerra? Generoso idealista Fellini ha creato la immaginazione autentica, predisposta ad una realtà difficile che ci porge in modo crudo ma romantico come Zampano’. Non tutti capiranno perché Fellini fu tanto innovatore chiudendo il suo mondo nella scatola di cristallo del Teatro 5 di Cinecittà, per consegnare un tempio dei giochi e del gioco che nell’infanzia gioiosa e reale porti con sé la tristezza vera di quello che abbiamo visto e vissuto. Un viaggio dantesco che accompagna la protagonista curiosa, agli inferi tra i gironi danteschi alla scoperta della parte più ombrosa del regista che si intreccia in una rete di sogni forse disturbanti come quel leggero vento fastidioso che ti indica come chiudere le piccole cose in uno scrigno. Fellini disegnatore di un sogno di notte e realizzatore dello stesso di giorno, rimane infinito tra genialità e fantasia. Ricordo la processione di paese …la banda i ricami ai balconi e i petali di rose che evitavo di calpestare…Immagini che fanno parte di un mondo triste il mio ed incantato? Tutto questo è possibile? Certamente si, se hai genio colore innocenza e la propensione al bazar delle idee sicuramente sì. Fellini è un irrazionale razionale volutamente coraggioso. Ci troviamo un intreccio di amici, testimonianze e fatti casuali che hanno portato alla invenzione e costruzioni di capolavori come 8 e ½ irripetibili. Alla fine la scoperta della tenerezza di un uomo autentico eterno pioniere di un cinema paradossale e allo stesso tempo classico. Fellini è anima e spirito ma la psicoanalisi è grande solo se sa affrontare questi argomenti perché è semplice capire la vita, ma non cio’ che la vita ha prodotto in una sfera ancora non accessibile a tutti.Ugo Amati è vissuto a lungo in Francia, dove è stato in analisi con Jacques Lacan e dove ha lavorato presso la clinica La Borde diretta da Jean Oury. Psichiatra, psicanalista, è autore di numerose opere sui processi della creazione estetica e sullo spazio della follia; alcune di esse sono state tradotte e pubblicate all’estero. Vive e lavora tra Roma e Sant’Arcangelo di Romagna.
Tra le sue opere: Lo spazio della follia (Bertani, Verona 1974), L’uomo e le sue pulsioni (Melusina, Roma 1994), Arte, terapia e processi creativi (Borla, Roma 1996), Freud e Lacan a Roma (Borla, Roma 1977), L’anoressia dello spazio (Borla, Roma 1999),Gnosi e psicanalisi (Borla, Roma 2002), La psichiatria negata (Borla, Roma 2003), La pulsione di Orfeo (Borla, Roma 2004), Se Freud si fosse fermato a Rimini (Alpes, Roma 2006), La luce. Dialogo tra uno psichiatra e un pittore (Il Veliero, Pesaro 2007), Lacan nella cripta dei cappuccini (Alpes, Roma 2007), L’incantesimo della creazione (Alpes, Roma 2008), La psichiatria in trincea (Alpes, Roma 2009), Da Berlino (Tabula fati, Chieti 2015), La psicanalici del calcio (Tabula fati, Chieti 2015).
Ha pubblicato i romanzi: Buio a Stromboli (Tabula Fati, Chieti 2007), Affinità assassine (Solfanelli, Chieti 20082), Paraguai (Tabula fati, Chieti 2011), Il teorema di Gödel (Tabula fati, Chieti 2013), L’avvicendamento (Tabula fati, Chieti 2014). Sul divano con Luca (Solfanelli, Chieti 2017) raccoglie i romanzi Affinità assassine, Paraguai, Il teorema di Gödel e L’avvicendamento.

Artista siciliana, di Messina …già la conobbi tra cappelli fantastici e ne indossava uno quella sera, elegante e bambina, con la voglia di trasgredire e di disobbedire, perché l’artista non è mai convenzionale e Lei, Simona Rinciari; non lo era neppure da ragazza E cosi’, fece di testa sua, amava l’arte e lo disse al Padre in modo fermo e deciso, vinse un concorso e parti’ ma prima dividemmo Cannes e le sue strade e un Festival che resta memorabile Cosi’ decise di frequentare la Scuola Superiore d’Arte applicata all’industria al Castello Sforzesco di Milano, l’Accademia vetrinistica italiana, ed è stata assistente del pittore Nino Mustica. Appassionata di storia delle religioni e del poeta americano Ezra Pound, al quale ha dedicato ricerche e opere ha coltivato studi filosofici con particolare interesse per il neoplatonismo, studi sulla metamorfosi delle piante e sull’iconografia angelica. Oltre a dipingere, ha realizzato installazioni, video, un documentario sulla psichiatria presso la Clinica La Borde in Francia. Tra i suoi lavori: Angeli alla Riscossa con presentazione di Gillo Dorfles, (Monastero Agostiniano Verucchio 2005, Magazzini del sale Cervia 2005, Abbazia di Spineto Siena 2006), presentazione di Claudio Strinati (Museo di Castel Sant’Angelo Roma 2006). Je vous connais…peut être documentario sulla clinica psichiatrica La Borde (Santarcangelo 2003, Montefiore Conca 2004,). Gemine Muse (Museo regionale di Messina 2002. La Conca del Tempio, Ezra Pound e Sigismondo Malatesta (Rocca Malatestiana di Montefiore Conca 2001). Bizantini e Bisontini (Festival internazionale dei teatri di Santarcangelo 2000). E poi …e poi divenne un albero e foglie e piante ed odori e sapori perché il suo spirito è universale ed estroso. Crea gioielli con una tecnica innovativa che permette la conservazione dell’organico vegetale e il contatto diretto con lo stesso, foglie, radici, frutti, fiori, ortaggi ecc. esposti in Europa, in Giappone e in America. Artista presente alla mostra Gioiello Italiano Contemporaneo organizzata da Fiera di Vicenza e curata da Alba Cappellieri, Catalogo Skira (Palazzo Valmarana Braga Vicenza, Castello Sforzesco Milano, Kunstgewerbemuseum Berlino, Fondazione Accorsi Torino 2008. Tra le sue esposizioni sul gioiello: Pietrificare il verde (Ambasciata d’Italia Parigi 2011), Stramonio e Veda (Aboca International Lectures on Nature and Human Ecology Arezzo 2010, Nel Bosco (Abbazia di Spineto Siena 2010), Natura e artificio (Museo di storia naturale del Mediterraneo Villa Henderson Livorno 2010 ), Piante Vagabonde (Mo.C.A Roma 2009), Sfogliami e di gioie saziati (Mo.C.A. Roma 2009), Gioielli in vegetale (Museo Tonino Guerra Pennabilli 2008, Galleria Akim Künn Berlino), Gioie dell’Orto (Siena 2007), Un Gioiello a tavola (Galleria Sinopia Roma 2007, Palazzo dell’Arengario Rimini 2007), Il Sogno dell’albero rovesciato a cura di Alessandro Giovanardi, Rimini 2006. Hanno scritto di lei: Ugo Amati, Luca Cesari, Gillo Dorfles e molti altri che la considerano una artista unica ed originale.

Anna Maria Mazzaglia Miceli

E di me sapesti cio’ che mai comprendesti e comprenderai perchè ho vissuto sognando dopo il pianto, perchè amo la musica  e mi vesto di natura camminando a piedi scalzi nel grande giardino dell’Impossibile, perchè rido di tutto e non sono io ma l’anima mia che ride.

 

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