LA CLASSE E LO STILE DI TAOMODA AWARD

A riempire il Teatro greco di Taormina è stata una notte magica dedicata al fashion. Tao Awards, chiude una settimana di eventi legati alla moda con un palcoscenico esclusivo tra la romantica visione del Teatro storico e la eccellenza delle proposte moda. Magico abbinamento tra il glorioso passato ed il futuro che si ridisegna. L’evento è organizzato e firmato da una altra eccellenza siciliana la giornalista Agata Patrizia Saccone che festeggia qui i suoi vent’anni dall’inizio di questa splendida avventura e la manifestazione sarà inserita tra i grandi eventi della Regione siciliana, da Camera Nazionale della Moda Italiana, dall’Enit.

Nella perla dello Jonio per una settimana il mondo imprenditoriale legato al fashion e al Made in Italy si è proposto a fianco del design, dell’arte e della cultura in un’edizione dai grandi numeri. Presentatori della serata, dinanzi a oltre tremila spettatori, Beppe Convertini e CInzia Malvini.

A ricevere l’ambito riconoscimento su pietra lavica al Teatro Antico sono stati gli imprenditori Brunello Cucinelli (premio Excellence) e Paolo Gerani per Iceberg, la visionaria gallerista Carla Sozzani; l’attrice Serena Autieri, per la moda la Maison Curiel con Raffaella e Gigliola Curiel, Alberto Zambelli, Ultrachic; Francesco Tombolini e Beppe Angiolini di Camera Buyer; i giornalisti Giovanni Audiffredi direttore di GQ, Franco Fatone del Tg2 Rai, Luca Lanzoni gruppo Hearst; la psicologa e saggista Vera Slepoj; l’artista della fotografia Arturo Delle Donne, le cui opere esposte a Palazzo Ciampoli a Taormina si collegano al progetto del brand Suprema Venezia.

Ospiti lo stilista Salvatore Piccione, Andrea Tessitore e Sergio Momo di Xerjoff. Opening della serata la performance del Contemporary Fashion. Atmosfera magica, il momento musicale con le note del sax di Francesco Cafiso che hanno impresso stile e classe ulteriore a un evento attesissimo e tra le esposizioni di Palazzo Ciampoli vince ovviamente il premio pensato per il prossimo anno, con al centro l’etichetta su pietra lavica attorniata da un teatro greco leggero in legno. Allora ogni anno ritorna fisso l’appuntamento dando lustro alla creatività ed intuizione di Agata Patrizia Saccone. Ma io ho dei preferiti e da giornalista esprimo la ia opinione il mio plauso va ad Icerberg che coniuga lo stile pop-art al coloratissimo mondo universale a me così caro e naturalmente il nostro Salvatore Piccione.

Anna Maria Mazzaglia Miceli

 

 

 

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