IL FANTASY MUSICAL AL TEATRO VITTORIO DI MESSINA

 

Un brillio di colori accompagna l’entrata in scena del fantasy musical “Aladdin e il Genio della Lampada” per la regia di Sasà Neri, accolto festosamente da un folto pubblico anche di giovanissimi al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, e finalmente si direbbe qualcosa anche per i mini spettatori! Si tratta della stupenda favola che conosciamo con qualche spunto di inventiva moderno e straniante alla Tarantino. Peccato pero’ per l’audio disastrato che ha rovinato proprio la primissima parte del recital. Forse non un difetto di missaggio tra l’orchestra dal vivo e i numerosi interpreti che dovevano avvalersi di due penzolanti microfoni. Ma l’arrivo in scena di Jeff Anderson (il genio della lampada) cambia veramente ogni cosa. A parte le sue performance al flauto e sassofono, certamente la sua vitalità e la sua recitazione da commedia dell’arte la sua voce e la sua interpretazione infondono vita alle scene e caricano gli altri personaggi che pur bravi, non hanno tuttavia la caratteristica di genialità di Jeff. Apprezzatissimi i movimenti di scena e la cura dei particolari che dimostrano una accuratissima ricerca registica…e poi si sa, il musical è un sistema di recitazione e canto complessa che se raggiunge un equilibrio di racconto senza stancare o strafare significa che si colloca nel calderone del divertimento e dell’allegria. Un mix di bravura e di dosaggio decretano il successo di questo applauditissimo musical. Tutto avviene rigorosamente dal vivo e Claudia Bertucelli guida sapientemente le coreografie. Il racconto viene introdotto dalla cartomante odalisca (Margherita Frisone), che sembra diventare il fil rouge della inventiva favolistica, mentre entrano in scena Alladin/Ali’ (Mario Sturniolo) e Jasmine (Marica Calogero). Abu e Jago (sono rispettivamente Chiara Frisone e Arianna Cama). l’antipatico Jafar è Michele Espro ed il sultano Luciano Accordi. Bravissima l’etereo tappeto (Alice Ingegneri). E poi insieme a un nutrito gruppo di popolani e di animali saltellanti che ricreano il clima orientale vi è la band con Riccardo Ingegneri (al basso), Roberto Randazzo (chitarra), Giulio Decembrini (pianoforte) Andrea Trovato (batteria) e lo strepitoso etereo genio Jeff Anderson che è un versatile musicista ed un vero istrione che illumina l’intero racconto con una impronta decisamente personale.

Anna Maria Mazzaglia Miceli

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