CI SIAMO QUASI… IL FESTIVAL DI TAORMINA 68 PORTA CON SE’ SCOMMESSE E SORPRESE ALLA RICERCA DI UNA IDENTITA’ NUOVA

Dal 26 Giugno a Taormina Da Francis Ford Coppola al mondo femminile con Giuseppe Tornatore, tanta musica, celebrazioni e tante presenze con film da vedere in concorso e anteprime con l’animazione per grandi e bambini

E dopo l’annuncio della creazione di una entusiasmante giuria del Festival di Taormina per i film in concorso, con la cantante Noemi, lo sceneggiatore Marco Borromei, l’attore Massimiliano Gallo, il regista e sceneggiatore Aleem Khan, giuria presieduta da Cristina Comencini cui spetterà il compito di scegliere i vincitori e assegnare i Cariddi d’Oro e d’Argento fra i sei titoli della sezione competitiva e le Maschere di Polifemo riservate alla migliore attrice e al miglior attore, arriva anche il programma annunciato in conferenza stampa. Certo una giuria composta da personalità diverse e poliedriche che rispecchia però l’anima di un Festival inclusivo che spazia tra premi Oscar e il passato che rievoca con forza per proiettarsi in futuro dinamico giovane con le nuove proposte.

Non tutti sanno che Noemi (Veronica Scopelliti) è stata da sempre un’appassionata cinefila ed esperta di audiovisivo, laureata al Dams in regia televisiva e cinematografica e con un’esperienza come sceneggiatrice e regista di cortometraggi. Oltre a numerosi dischi d’oro e di platino, Noemi ha collezionato diversi riconoscimenti tra cui due premi Lunezia e un Nastro d’Argento per l’interpretazione di “Domani è un altro giorno”. In oltre 10 anni di carriera ha interpretato brani dei principali autori italiani tra cui Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Ivano Fossati, Giuliano Sangiorgi, Fabrizio Moro. Accanto a lei docente al corso di Writers’ Room al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Marco Borromei debutta alla Settimana Internazionale della Critica al Festival di Venezia nel 2018 con “Saremo giovani e bellissimi”, il primo lungometraggio di cui firma soggetto e sceneggiatura. Con Elisa Dondi e Laura Samani, è autore della sceneggiatura di “Piccolo Corpo” di Laura Samani, presentato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes e David di Donatello 2022 per il miglior esordio alla regia. È autore del soggetto di serie “Blocco 181”, in onda su Sky. Attore di lungo corso e vincitore di numerosi premi, Massimiliano Gallo proviene da una famiglia d’arte e debutta in teatro a cinque anni. È del 2009 la consacrazione al cinema con Marco Risi in Fortapàsc, una carriera che prosegue con registi come Ferzan Özptek, Matteo Garrone, Mario Martone, Paolo Sorrentino, fra gli altri. Nel 2021 vince un Nastro d’Argento Grandi Serie come miglior attore. Il suo ultimo film, per cui ottiene un Ciak d’oro, è “Il silenzio grande” di Alessandro Gassmann con cui è nato un sodalizio umano e professionale. E ancora Il regista e sceneggiatore britannico Aleem Khan ha esordito con “After Love” acclamato dalla critica a livello mondiale e selezionato alla Semaine de la Critique al Festival di Cannes, al Festival di Telluride, a Toronto e alla Festa del Cinema di Roma. Il film vince sei British Independent Film Awards, un record per un’opera prima, e un BAFTA su quattro nomination. Khan sta attualmente lavorando al suo secondo film.

In questo Festival nuovo arriva anche l’ omaggio a Vittorio Gassmann e Ugo Tognazzi – nel centenario della nascita – il manifesto ufficiale della 68ma edizione che quest’anno dedica un’attenzione particolare alla commedia. Le due icone internazionali del nostro cinema, che hanno attraversato tempo e generazioni al di là dei film, verranno quest’anno celebrate al Festival attraverso il ricordo e la memoria dei figli Paola Gassmann e Gian Marco Tognazzi e grazie alla collaborazione con CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia e Cineteca Nazionale.

Il manifesto, ideato e realizzato da Ginevra Chiechio, è una gioiosa composizione stilizzata che utilizza la tecnica del collage e una palette cromatica che evoca i colori del mare e della terra. Un’immagine pop che ritrae Gassmann ne Il Sorpasso di Dino Risi, nel sessantesimo anniversario del film, e Tognazzi in uno scatto rubato al Festival di Venezia del 1960, per un’edizione nel segno del sorriso, della commedia e di una ritrovata serenità. Novità di quest’edizione è la giuria popolare composta da appassionati di cinema che assegnerà il premio del pubblico per i film in concorso. Il programma della 68ma edizione del Taormina Film Fest verrà presentato Giovedì 16 Giugno all’Hotel Metropole di Taormina. E’ così che Taormina ed il suo Festival hanno voluto il Grande Cinema, celebrando il talento femminile e i Premi Oscar: da Eva Longoria, Sofia Carson, Diane Warren a Francis Ford Coppola, Giuseppe Tornatore, Ferzan Özpetek, Catherine Hardwicke, Marco Giallini, Isabella Ferrari e i Campioni del Mondo dell’82 per un programma ricco di stelle. La conferenza stampa molto seguita del 16 Giugno 2022 con un Assessore come Manlio Messina che annuncia ciò che da tempo ci aspettavamo e cioè che finalmente il prossimo bando produzioni stanzierà ben E 10.000.000 per le produzioni, perché finalmente ci si accorge che il cineturismo serio deve farsi anche qui da noi in Sicilia, dove abbiamo tutto per girare un film e possiamo riprodurre anche la Cina senza andare in Cina, a causa della natura di un territorio mai scarso ed ingeneroso ed anche l’Europa ci guarda con stupore ed ammirazione poiché alla festa del libroavremo prima il libro con Taobook si passerà al cinema sottolineando come europa creativa va incontro a questo Festival del cinema che ha in sé un progetto di rimascita citando il libro di Calvino nel quale è descritto un uomo che passa la vita tra un film ed un altro, finendo con il non voler distinguere tra realtà e finzione. Oggi il progresso è ancora lontano ma il cinema ispira le anime ed alimenta la speranza

Sappiamo che Il grande cinema andrà in scena al Teatro Antico per la 68ma edizione del Taormina Film Fest che apre con Il Padrino in versione restaurata alla presenza di Francis Ford Coppola. La serata, condotta da Anna Ferzetti, inaugura un programma ricco di stelle, da Giuseppe Tornatore con Ennio a Ferzan Özpetek nel “One man show”Ferzaneide e celebra il talento femminile con Tell it Like a Woman,una polisinfonia composta da sette corti realizzati da Maria Sole Tognazzi, Lucia Puenzo, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Leena Yadav, Mipo O, Silvia Carobbio e Lucia Bulgheroni che vede tra le interpreti Jennifer Hudson, Cara Delevingne, Margherita Buy, Marcia Gay Arden, Leonor Varela, Jacqueline Fernandez, Ann Watanabe ed Eva Longoria – protagonista di un episodio girato in Italia – che accompagnerà il film nella città siciliana. Racconti di donne davanti e dietro la macchina da presa che verranno preceduti sul palco del Teatro Antico da un momento musicale con la pluripremiata compositrice Diane Warren e la cantante, attrice e ballerina Sofia Carson. Una pioggia di emozioni per un pubblico in un Festival costellato da intermezzi musicali con le esibizioni, tra gli altri, di Raphael Gualazzi che si esibirà per il pubblico in una performance dedicata alla musica per il cinema, Kaballà, Lello Amalfino, Max Dedo, Nicola Costa,Mario Venuti. Quest’ultimo è anche protagonista del docufilm biografico Qualcosa brucia ancora di Daniele Gangemi che verrà presentato in proiezione pomeridiana al Palazzo dei Congressi. Un percorso musicale che si concluderà il 2 luglio con Ennio, alla presenza del Premio Oscar Giuseppe Tornatore, struggente omaggio al più prolifico e amato compositore italiano nel mondo.

Ma sono sei i titoli del concorso internazionale, riservato alle opere prime e seconde, che esplora mondi e tematiche diverse. Si apre con l’action thriller, basato su una storia vera, American Murderer del regista newyorkese Matthew Gentile, giovane e promettente talento, un cryme adrenalinico da non perdere, mentre il britannico Boiling Point dell’attore Philip Barantini al suo debutto alla regia, ci porta nella frenetica cucina di un ristorante nel giorno più impegnativo dell’anno. Si tratta di un unico piano sequenza per darci uno spaccato di ciò che succede tra cuochi e camerieri in un giorno particolare. E’ la femminilità al centro di Baby Pyramid, film d’esordio della regista danese Cecilie McNair, dramma psicologico sul tema della fertilità e maternità, e ancora una donna è la risoluta protagonista del western The Drover’s Wife the legend of Molly Johnson scritto, diretto e interpretato da Leah Purcel, australiana di origini aborigene. L’Italia è in selezione con due titoli: Le voci sole di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con Giovanni Storti, in una veste insolitamente drammatica, che riflette sugli effetti collaterali dei social media e Io e Spotty, secondo film di Cosimo Gomez con Filippo Scotti, premio Marcello Mastroianni al Festival di Venezia per l’interpretazione in ‘È stata la mano di Dio’. Si tratta di una commedia surreale.

Un Festival che abbraccia cinema e musica, ma anche lo sport con l’anteprima mondiale di Italia 1982, una storia azzurra. I mitici campioni del mondiale di Spagna Fulvio Collovati, Beppe Dossena, Franco Selvaggi e Marco Tardelli sono pronti a ricordare e a rivivere, per la prima volta sul palco del Teatro Antico, i giorni esaltanti di una vittoria trionfale e inaspettata entrata prepotentemente nell’immaginario collettivo. Non mancherà il cinema italiano con la première di La mia ombra è tua, un viaggio verso una storia d’amore mai finita che, basato sul romanzo del Premio Strega Edoardo Nesi, segna il ritorno alla regia di Eugenio Cappuccio, con Marco Giallini, Giuseppe Maggio e la partecipazione di Isabella Ferrari.

Arrivano anche i Minions con l’anteprima mondiale di Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo di Kyle Balda, il nuovo capitolo del franchise di animazione di maggior successo globale prodotto da Illumination di Chris Meledandri, con una speciale introduzione di Max Giusti, voce italiana del perfido Gru, che interagirà con i Minions in ologramma 3D. Una commedia family in linea con un altro fil rouge di questa edizione che festeggia, nel poster ufficiale, due grandi icone della commedia Vittorio Gassman ed Ugo Tognazzi. I due miti verranno ricordati dai figli, Paola e Gian Marco, attraverso un omaggio con la proiezione pomeridiana di Venga a prendere un caffè da noi di Alberto Lattuada con Tognazzi e Senza famiglia, nullatenenti cercano affetto, scritto, diretto e interpretato da Gassman, nelle versioni restaurate dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Una collaborazione che si rinnova, quella con il CSC – Cineteca Nazionale, anche con un ricordo di Angelo Musco, uno dei più grandi attori comici siciliani a 150 anni dalla nascita con la proiezione di C’era una volta Angelo Musco del 1953, con un giovanissimo Nino Manfredi. Un artista indimenticabile, taorminese d’adozione, che sarà ricordato con il Premio Manfredi assegnato ogni anno dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani che, d’intesa con la famiglia del grande Nino, verrà consegnato a un talento speciale, non solo nella commedia dalla Presidente del SNGCI Laura Delli Colli e da un componente della famiglia Manfredi.

Il genere comedy esaltato in tutte le sue declinazioni: donne e commedia nell’incontro che vede protagoniste Caterina Guzzanti, Paola Minaccioni e Carla Signoris, tre artiste capaci di regalare sorrisi e ventate di leggerezza con il loro talento e la loro irresistibile personalità.

E il sorriso torna con Una boccata d’aria di Alessio Lauria, interpretato da Aldo Baglio, Lucia Ocone, Ludovica Martino, agrodolce racconto di un insolito viaggio in Sicilia per scoprire che non è mai troppo tardi per diventare adulti, anche a cinquant’anni. Il film è stato realizzato con il sostegno della Sicilia Film Commission, Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana – nell’ambito del programma dell’ APQ Sensi Contemporanei – con cui il Taormina Film Fest rinnova un rapporto simbiotico e un saldo radicamento nel territorio. Una collaborazione che porta al Festival la serie Mike Loves Sicily, la mostra Siciliy, Women and Cinema, la presentazione del libro di Enrico Nicosia La Sicilia di celluloide e Leonora Addio, ultimo lavoro di Paolo Taviani, premio Fipresci alla Berlinale.

Il regista bolognese Giorgio Diritti presenterà in anteprima il suo cortometraggio In famiglia con Fabrizio Ferracane sul tema del rapporto genitori-figli, prodotto nell’ambito del corso di alta formazione in regia cinematografica ‘Fare Cinema’, scritto insieme a giovani ed esordienti sceneggiatori, di cui Diritti è stato docente.

Un’altra storia intima arriva con Zita sempri, primo cortometraggio diretto da Stefania Spampinato, la dottoressa Carina DeLuca di Grey’s Anatomy che, grazie a una corrispondenza epistolare fra madre e figlia, esplora l’esperienza femminile attraverso diverse generazioni.

Marco Bonini sarà invece protagonista di una riflessione sulla funzione pubblica dell’attore, tema del suo libro L’arte dell’esperienza edito da La Nave di Teseo. E si divagherà di fumetto e dintorni con il giornalista Luca Raffaelli e l’artista Lelio Bonaccorso nell’incontro Cinema e Fumetto organizzato in partnership con Etna Comics.

Altra novità di quest’anno è la presenza di Discovery Channel, per esaltare le eccellenze di Sicilia e i piaceri della gola, con due documentari di Tiziana Martinengo.

In tema di valorizzazione del territorio, il Festival ospiterà – in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Turismo – il Premio ENIT Il cinema che promuove la bellezza italiana dedicato al film che, fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha valorizzato ed esaltato l’immagine del nostro Paese. Alice nella Città rinnova la collaborazione con il Taormina Film Fest con il premio Alice Cosmopolitan assegnato a un talento emergente della Generazione DO 2021, progetto speciale ideato da Daniele Orazi, per accompagnare una giovane promessa del cinema italiano. E inoltre, il film vincitore del Taormina Film Fest 68 verrà proiettato al Floating Theater Summer Fest, ideato da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli.

Un viaggio nella creatività in tutte le sue forme, che quest’anno è organizzato in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Ma quale è il filo conduttore di questo Festival? Far conoscere nuovi talenti, lanciare i nuovi geni della regia e della originalità. Certo noi giornalisti guardiamo con curiosità a questo aspetto del festival. Ritornano anche le serate di gala con il red carpet e si tratta di un Festival sinergico ed inclusivo dicono i direttori artistici con tanti sguardi visivi con una forte connotazione di talent scouting. Insomma vedremo se questa sessantottesima edizione del Festival assumerà una vera e nuova entità.

La cerimonia di chiusura sarà sabato 2 luglio con l’annuncio dei vincitori e la consegna dei Cariddi d’Oro e d’Argento, creazioni del talento e della passione di Michele Affidato, l’artista dei grandi premi. Un maestro orafo che ha dedicato la vita alla realizzazione di veri e propri oggetti d’arte che coniugano storia e attualità con i segreti di un artista dell’oro.

Prodotto e organizzato da Videobank su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MiC Ministero della Cultura In collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina In collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea

UFFICIO STAMPA GIULIA MARTINEZ

Anna Maria Mazzaglia Miceli

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