CHRISTIAN GRAVINA ED IL SUO SWING DUEMILADICIANNOVE

Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina il concerto di Capodanno organizzato dall’AMMI

Fantastico concerto di Capodanno, ieri sera, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina organizzato dall’AMMI (Associazione Moglie dei Medici) con il suo Presidente uscente, l’emozionatissima mia collega Francesca De Domenico. Torna sul palcoscenico del Teatro,l’eccellente Christian Gravina con i “ Salt Peanuts”, un gruppo musicale che Christian ha creato con Alfredo Restuccia, Adolfo Crisafulli e Placido Pinnizzotto, sax, basso e batteria per una cover reinventata di brani anni 70 e 80 per commemorare la storia artistica di Frank Sinatra da Night and Day a My Way a Let it snow, passando attraverso Blue Moon, una sospirata e dolcissima My Finne Valentine e la supernota Strangers in The Night, per proseguire i suoi bellissimi voli musicali con Flay Me To The Moon o Helò Darling finendo con una dirompente interpretazione di New York New York, con un sublime graffiato nella ripresa. Che dire di Gravina? l’ho seguito dalla sua nascita, come baritono (allievo di mio cugino Antonio Bevacqua) grandissima voce del panorama siciliano italiano ed internazionale, in tutto il suo crescendo musicale che lo ha portato, nel 2002 a far parte del cast di “Notre Dame di Paris” il famoso musical di Riccardo Cocciante, dove vestiva i panni dell’Arcidiacono Frollo, debuttando all’Arena di Verona prima e poi a San Siro, mentre sin da giovane corista dell’superfamoso Jesus Christ Superstar di Massimo Piparo diventa Ponzio Pilato nella nuova versione messa in scena dalla Compagnia della Croce per la regia di Steve Balsamo, Brunella Platania e Luca Calzolaro,,,, ciò lo porta ad impegni nuovi come quelli di interpretare Frà Cristoforo e il Cardinale Borromeo nei “Promessi Sposi” opera moderna di Michele Guardì. Una bella carriera che lo fa spaziare dalla musica lirica al pop al musical , affascinato anche dalle interpretazioni di Michael Bublè. Ma Christian non è mai stato lontano da Messina dove ha creato la scuola di canto G.M. A. (Cravina Music Academy) avendo tra suoi alunni ragazzi diventati famosi nel mondo del canto e della televisione, mentre è un geniale estimatore dei cantautori del calibro di Paolo Conte e di Domenico Modugno. La sua è una musica di attenzione e di coraggio in cui si sente la sua colta preparazione ed il suo sereno padroneggiare la scena.

Ma se la espressione letterale dello swing indica oscillazione, impulso, slancio, usato sia nello sport pugilato che nel golf per indicare il colpo imprevisto….l’adozione del termine nella musica, nasce per rinnovare il jazz. per imprimere allo stesso l’ impulso ritmico prodotto da fattori di varia natura, tra i quali, soprattutto, l’accentuazione sui tempi deboli di una scansione ritmica personale. Lo swing si sviluppa tra gli anni 1930 e il 1945, per dare maggiore popolarità alle orchestre e per rendere ballabile la canzone melodica, ma allora è vero che ciascuno può avere una sua concezione dello swing in cui centro prevalente diventa la funzione del sax. Christian sembra cantare a ripetizione i brani in una lunga ascesa, che il pubblico forse non nota, nel fluido suo ballare, cantare, recitare la canzone, ma la sua vocalità sintetizza tutti i generi musicali, re-scrivendo la musica e la sua nuova spaziatura swing e dunque lascia davvero senza parole…. perchè lui non è una voce qualsiasi ma la voce colta ed evoluta che racchiude, in perfetta sintesi, tutto quello che la melodia ed il ritmo e la lirica gli suggeriscono come doni dell’anima.

La serata è stata poi resa effervescente dalla consegna del premio AMMI a Salvo La Rosa che, da buon catanese, approda a Messina per la nuova designazione a curare reti televisive e radiofoniche per conto di Lino Morgante, mentre il parterre Gazzetta del Sud con fotografo era completa. Notata anche la presenza del Leo Club giovani…

Divertente il live improvvisato di Elvira Marsico e densa la interpretazione del medico Katia Bevacqua (come dire buon sangue non mente…), spiritosi tutti i medici che hanno collaborato alla riuscita dello spettacolo condotto da una super-professionale e bellissima Letizia Lucca. Si ma pensandoci bene… vorrei che si riannodasse il nastro…e walà ricominciare con Christian Gravina, anche se la sua voce e il suo repertorio sono per alti profili di ascolto che un teatro plaudente ha inteso…segno che a Messina è vero….. si decreta quasi sempre il successo di uno spettacolo, solo che io sono una antipatica purista e nella mia scelta organizzativa, non avrei mai inserito commemorazioni in uno spettacolo di così alta classe e valore.

Anna Maria Mazzaglia Miceli

 

https://www.youtube.com/watch?v=EEUov-6YmyY 

 
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